Dal 1° febbraio 2023 e fino al 31 marzo 2023 i genitori disoccupati o monoreddito con figli disabili, facenti parte di un nucleo familiare monoparentale, con ISEE non superiore a 3000 euro, potranno presentare domanda del contributo introdotto dall’articolo 1, commi 365 e 366, della legge 30 dicembre 2020, n. 178. A comunicarlo è l’Inps con il messaggio n. 422 del 27 gennaio scorso.
Le richieste potranno essere presentate tramite la procedura informatica disponibile on line sul portale istituzionale www.inps.it, o il Contact Center Integrato, contattando il numero verde 803.164 (gratuito da rete fissa) o il numero 06 164.164 (da rete mobile a pagamento, in base alla tariffa applicata dai diversi gestori), oppure utilizzando i servizi offerti dagli Istituti di Patronato.
Per i cittadini muniti di SPID almeno di II livello, CIE o CNS, la procedura è disponibile accedendo al menu “Prestazioni e servizi” > “Servizi” > “Contributo genitori con figli con disabilita’”. Per i Patronati, il servizio è presente all’interno del “Portale dei Patronati”.
Trasmessa la domanda e completata la protocollazione, sarà disponibile, nella sezione “Ricevute e provvedimenti” della medesima procedura, la ricevuta della domanda con l’indicazione del protocollo attribuito.
L’Inps ricorda che nella richiesta è necessario che il genitore richiedente indichi il codice fiscale del figlio o dei figli con disabilità per i quali si chiede il contributo. È inoltre necessario indicare le seguenti modalità alternative di pagamento:
bonifico domiciliato presso ufficio postale;
accredito su IBAN (è possibile indicare IBAN nazionali o esteri su circuito SEPA).
Per quest’ultima opzione è possibile indicare degli IBAN di conto corrente bancario/postale, di carta ricaricabile o di libretto postale.
Per le domande istruite positivamente e nei limiti di spesa previsti, si procederà centralmente all’emissione dei pagamenti di competenza dell’anno 2023 con cadenza mensile.
Il provvedimento (di accoglimento o di reiezione) della domanda sarà reso disponibile entro il mese di giugno 2023 a conclusione delle fasi istruttorie e sarà direttamente consultabile dal cittadino/Patronato accedendo alla procedura in argomento, sezione “Ricevute e provvedimenti” nel dettaglio della domanda.
L’Inps infine ricorda che per accedere alla misura è necessaria l’attestazione ISEE in corso di validità per l’anno 2023.
La CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro) è un’associazione di rappresentanza dei lavoratori e del lavoro.
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