INFORMAZIONI PER I CITTADINI UCRAINI CHE ARRIVANO IN ITALIA.

INFORMAZIONI PER I CITTADINI UCRAINI CHE ARRIVANO IN ITALIA.

Cosa possono fare i cittadini ucraini che arrivano ora in Italia fuggendo dalla

guerra?

1. Richiesta di asilo alla Questura territorialmente competente.

Per inoltrare la richiesta bisogna prima prendere appuntamento alla Questura. 

Possono andarci direttamente loro, ma serve green pass o tampone molecolare,

oppure possiamo prenotarlo noi tramite pec al seguente indirizzo

immig.quest.fc@pecps.poliziadistato.it con i dati anagrafici della persona.

2. All’appuntamento in Questura per formalizzare la richiesta di asilo devono

presentarsi muniti di domicilio, 4 fototessera e se ce

l’hanno il passaporto o un altro documento di identità del loro paese. Devono

presentarsi accompagnati da una persona che faccia da interprete (va bene

anche un amico o parente).


Nota bene: ci troviamo di fronte anche a cittadini non ucraini che vivevano e

lavoravano in Ucraina e che stanno ugualmente scappando dalla guerra. Anche loro

possono provare a fare richiesta di asilo in Questura.


Attenzione: il permesso per richiesta asilo non può essere convertito in lavoro

Stiamo verificando con le Istituzioni preposte la possibilità di semplificare

procedure, vi terremo aggiornati.


Aggiornamenti al 15 marzo 2022. 

 

Welcome to Italy


• A partire del 11 marzo tutte le Questure potranno effettuare la sola acquisizione delle richieste di permesso di soggiorno per protezione temporanea e procedere con l’istruttoria fino alla fase di verifica della pratica;

• l’autorizzazione e la successiva stampa e rilascio del titolo di soggiorno avverrà successivamente alla pubblicazione del riferito D.P.C.M.;

• le istanze verranno accettate direttamente presso gli sportelli degli Uffici Immigrazione delle Questure, prive di marca da bollo;

• al richiedente verrà rilasciata una ricevuta munita di fotografia e codice fiscale, utile per accedere alle prestazioni sanitarie;

• il permesso verrà stampato in formato elettronico e avrà la validità di un anno, a decorrere dal 04/03/2022 e con durata non oltre il 04/03/2023;

• il permesso riporterà la dicitura “PROT. TEMPORANEA ART. 20 TUI EMERG. UCRAINA”;

• in attesa della pubblicazione del DPCM, la richiesta della predetta tipologia di permesso di soggiorno è riservata: ai cittadini ucraini e ai loro familiari residenti in Ucraina prima del 24.02.2022; agli apolidi e ai cittadini di paesi terzi – diversi dall’Ucraina – e ai loro familiari che beneficiavano in Ucraina della protezione internazionale o della protezione nazionale equivalente, prima del 24.02.2022; un’ulteriore condizione prevista è quella di essere sfollati dall’Ucraina a partire dal 24.02.2022;

• per i minori accompagnati e non accompagnati sono previste disposizioni tese alla tutela della loro posizione.


I cittadini e le cittadine provenienti dall’Ucraina che fanno ingresso in Italia a causa del conflitto bellico, hanno la possibilità di viaggiare gratuitamente per raggiungere il primo luogo di destinazione o di accoglienza, entro il termine massimo di 5 giorni dal loro ingresso, utilizzando trasporto ferroviario, autostradale e marittimo:

• sui treni di Trenitalia che effettuano servizio di Intercity, Eurocity e regionale su tutto il territorio nazionale;

• sulla rete autostradale nazionale;

• sui servizi di trasporto marittimo per le isole.


Il personale ferroviario e marittimo addetto alla verifica dei titoli di viaggio è autorizzato, all’atto del controllo del titolo di viaggio, a ricevere le dichiarazioni dei viaggiatori che attestino il possesso dei requisiti previsti, registrandone i dati anagrafici di base, quali nome, cognome, estremi del documento di identificazione e la data dell’ingresso in territorio italiano, anche ai fini di successive verifiche a campione.


Il personale addetto alla riscossione dei pedaggi sulla rete autostradale è autorizzato a ricevere le dichiarazioni per i viaggiatori con autolinee a medio e lunga percorrenza. Per i cittadini ucraini in transito con mezzo proprio è sufficiente l’esibizione di un documento attestante la cittadinanza ucraina.