Da Incaer.it
Come già noto, con il decreto-legge n. 48 del 4 maggio 2023, convertito con modificazioni dalla legge 3 luglio 2023 n.85, sono stati previsti due strumenti per il superamento del reddito di cittadinanza: l’assegno di inclusione a partire dal 1° gennaio 2024 e il supporto formazione e il lavoro per chi oggi, non può più percepire il reddito di cittadinanza ma non rientra nei beneficiari dell’Assegno di inclusione in quanto definiti soggetti occupabili, già introdotto dal 1° settembre 2023.
SUPPORTO FORMAZIONE E LAVORO (SFL)
Si tratta di una misura di attivazione al lavoro, mediante la partecipazione a progetti di formazione, di qualificazione e riqualificazione professionale, di orientamento, di accompagnamento al lavoro e di politiche attive del lavoro.
In questi mesi le domande di SFL sono state presentate dai Patronati in quanto unici soggetti abilitati alla trasmissione telematica per il periodo 01.09.2023 / 31.12.2023.
ASSEGNO DI INCLUSIONE (ADI)
L’INPS a partire dal 18 dicembre 2023, ha rilasciato la procedura telematica per la presentazione della domanda di Assegno di Inclusione (ADI).
Il suddetto decreto-legge che ha istituito l’ADI, prevede la decorrenza della prestazione dal mese successivo alla presentazione della domanda e la contestuale sottoscrizione del Patto di Attivazione Digitale (PAD).
Nel PAD, il beneficiario fornisce le informazioni essenziali per la presa in carico e individua, ai fini dell’attivazione al lavoro e della successiva sottoscrizione del patto di servizio personalizzato, almeno tre agenzie per il lavoro o enti autorizzati all’attività di intermediazione; si impegna, altresì, a presentarsi alla convocazione del servizio per il lavoro competente per la stipula del patto di servizio personalizzato.
In fase di prima applicazione, ferma restando la necessità dell’esito positivo dell’istruttoria, per le sole domande che presentino il PAD sottoscritto entro il mese di gennaio 2024, la decorrenza del beneficio sarà riconosciuta dallo stesso mese di gennaio 2024.
Per poter ottenere l’Assegno di Inclusione, occorre rivolgersi ai Patronati, unici soggetti titolari a inviare le domande.
Si precisa inoltre che, per poter beneficiare di questa misura, è necessario anche essere in possesso di una DSU in corso di validità e procedere con il rinnovo dell’ISEE da effettuarsi entro il 29 febbraio 2024 (necessario e indispensabile per ricevere la prestazione dal 01 Marzo 2024 in avanti).
La CGIL (Confederazione Generale Italiana del Lavoro) è un’associazione di rappresentanza dei lavoratori e del lavoro.